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Michelin spinge per introdurre l'etichetta «verde»

di Silvano Piacentini

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1 DICEMBRE 2008

Risparmiare circa 0,2 litri di carburante per km percorso significa ridurre di 4 grammi la produzione di CO2. È quello che promette Michelin con il nuovo pneumatico Energy Saver, in grado anche di ottimizzare la sicurezza sui fondi bagnati e di garantire spazi di frenata inferiori a quelli della concorrenza. Lo confermano i test del Tüv Sud che hanno verificato come l'Energy Saver riduca di tre metri, rispetto al predecessore, lo spazio di frenata sul bagnato a 80 km/h. Non deve quindi stupire che il nuovo pneumatico del Bibendum abbia già ottenuto 40 omologazioni tecniche e che alcuni costruttori abbiano scelto Michelin come fornitore esclusivo, anche in virtù di efficaci valenze ecologiche.
Da oltre quindici anni a Clermont Ferrand si pone grande attenzione al risparmio energetico, impegnandosi perché gli automobilisti dispongano di informazioni chiare e trasparenti sugli pneumatici. Poiché il contributo delle gomme al consumo di carburante è molto eterogeneo sia tra le varie marche che tra le singole gamme dello stesso brand, Michelin si è fatta promotrice presso l'organismo tecnico Etrto (European tyre and rim technical organisation) della necessità di introdurre un indice di efficienza energetica delle gomme. Progetto alla cui attuazione lavorano gli esperti del settore di tutta Europa.
Questa informazione, simile a quella che dal 2006 consente di valutare consumi ed emissioni di CO2 delle automobili, consentirebbe di acquistare pneumatici conoscendone la prestazione energetica. Il sistema potrebbe diventare operativo dal 2011, con una classificazione da "A" per i migliori a un "voto" per i meno efficaci ancora da definire, ma che escluderebbe dalla commercializzazione in Europa i prodotti che non lo raggiungessero. Già oggi comunque Michelin informa gli automobilisti che i suoi pneumatici a bassa resistenza corrispondono ai livelli A o B del progetto, imprimendo sui lati la dicitura "Green X" che permette di identificare a prima vista le gomme Michelin a basso consumo di carburante. E la riduzione dei consumi va di pari passo con l'incremento della longevità chilometrica e della sicurezza.
Sempre in tema ambientale, la casa del Bibendum ha appena presentato Active Wheel, cioè la ruota reinventata. Si tratta di un gioiello tecnologico che potrebbe cambiare radicalmente la stessa progettazione automobilistica. All'interno del pneumatico c'è infatti un motore elettrico che permette a un veicolo di viaggiare a 120 orari per 400 km senza inquinare, integrando nella ruota quattro funzioni fondamentali: pneumatico, freno, motore elettrico e sospensione anch'essa elettrica.

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